Il progetto mira all’attivazione di politiche attive del lavoro e misure di reinserimento lavorativo. La persona infatti, con l’aiuto di un facilitatore, verrà condotta in un progetto sperimentale volto a migliorare l’incontro tra le competenze ricercate dalle aziende del territorio e le competenze offerte dall’utente, accompagnando persone in stato di povertà e/o emarginazione verso un’uscita il più possibile duratura dalla loro condizione.
I beneficiari dell’iniziativa dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- Essere residenti o domiciliati in forma stabile nelle province di Padova e di Rovigo
- Avere la cittadinanza comunitaria o essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno che autorizzi ad effettuare attività lavorative ad eccezione dei richiedenti protezione internazionale;
- Essere iscritti al Centro per l’Impiego;
- Non aver lavorato per più di 6 mesi nell’ultimo anno con contratto di lavoro subordinato o parasubordinato oppure essere un lavoratore autonomo con reddito inferiore a 4.800 euro annui;
- Essere appartenenti a famiglie con ISEE non superiore a 20.000 euro e essere in una di queste condizioni:
- famiglie monoreddito con figli a carico;
- avere un reddito annuo complessivo non superiore a 8.145 euro;
- famiglie monoparentali con figli a carico.
Sono invece escluse le famiglie:
- Al cui nucleo familiare appartiene un altro beneficiario del programma;
- Una percentuale di invalidità superiore al 45%, in quanto è possibile fruire dell’accompagnamento degli operatori dei SIL delle ULSS;
- Beneficiari di progetti che prevedono un accompagnamento al lavoro simile al presente progetto che, al momento della domanda, sono impegnate in altri percorsi di politica attiva;
- Percettrici del Reddito di Cittadinanza ai sensi del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito in legge 28 marzo 2019, n. 26 che beneficiano del percorso di accompagnamento con un navigator (saranno invece ammessi i percettori del Reddito di Cittadinanza presi in carico dai Comuni).
SEGUONO ALLEGATI